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285. Francesco Sforza al podestà di Cremona [Alberto Marliani] 1451 luglio 23 Cremona

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona di liberare Giovanni Brettino da Cavalcatone, di cui Giacomazzo da Salerno ha chiesto al duca la grazia.

Potestati Cremone (1).
Ad contemplatione del spectabile miser Iacomazo da Salerno havimo facto gratia et liberatione ad Iohannino de (a) Brettino da Cavalcatone, distenuto apresso vuy, per messer Iohanne di Agnilelli de commissione nostra (b). Pertanto volimo che, non obstante el dicto messer Iohanne non gli sia (c), che subito lo debbiati far relaxare et liberare dala pregione et mettere in sua libertà. Data ex castro nostro Cremone, die xxiii iulii MCCCCLI.
Cichus.


(a) Iohannino de aggiunto in interlinea.
(b) Da per messer a commissione nostra in interlinea.
(c) Da che non obstante a non gli sia a margine.

(1) Identificato come Alberto Marliani (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 408).