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293. Francesco Sforza al podestà di Casellae 1451 luglio 24 Cremona

Francesco Sforza rimprovera il podestà di Casellae per non avere ancora consegnato al capitano di Casteggio i muli che furono di quei mulattieri genovesi che ammazzarono il Fava.

Potestati loci Casellarum (1).
Maravigliamone grandemente che, havendote scripto che dovesti consignare al capitaneo nostro de Chiastezo (2) quelli muli che forono de quelli mulatteri zenoesi che amazarono el Fava, et non lo habbi voluto fare. Di che de novo per questa te dicemo che vogli, recevuta questa, fare consignare dicti muli al capitaneo nostro de Chiastezo et non fare el contrario, per quanto hai cara la gratia nostra, perché così è nostra intentione. Cremone, die xxiiii iulii 1451.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici).
(2) Identificato come Giovanni da Gavirano (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 343).