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305. Francesco Sforza a Lancillotto da Figino 1451 luglio 26 Cremona

Francesco Sforza scrive a Lancillotto da Figino di aver inteso che a Parma ci sia una persona con 200 ducati ovvero 350 lire di Francesco da Bologna. Vuole che di detti denari sia preso quel tanto che necessario e poi dica al duca quanta è la rimanenza perché gli dirà cosa farne.

[ 75v] Lanzilloto de Fighino.
Sentemo trovarse lì presso uno cittadino de quella nostra città de Parma, quale pare sia spetiale, circha duicento ducati, overo trencento (a) cinquanta libre de denari de quelle de Francisco da Bologna. Pertanto volemo te informi chi è quello ha dicti denari et faccilite dare ad nostro nome; deli quali semo contenti te retegni quelli deve havere tu, et l'altri teneray ad nostra petitione, avisandoce però subito (b) l'haveray recevuti quanti sonno, et nuy te scriverimo quello ne doveray fare d'essi. Data Cremone, xxvi iullii 1451.
Andreas Fulgineus.


(a) Segue ducati depennato.
(b) Segue le depennato.