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323. Francesco Sforza a Giuliano de Redulfis 1451 luglio 27 Cremona

Francesco Sforza scrive a Giuliano de Redulfis, castellano di Fiorenzuola, che gli farà avere un figlio di Beltramo Terzo, in prigione a Tizano. Lo tenga sotto stretta vigilanza perché la sua fuga sarebbe imputata a lui.

Iuliano de Redulfis, castellano Florenzole.
Te farà consignare nele mano toe Melchione da Rimino, per uno delli soy, uno delli figlioli de Bertramo Terzo, quale luy ha tenuto in presone per fina a mò in el loco de Tizano. Pertanto te committiamo et volimo che lo recepti in cura toa et lo faray diligentemente guardare cum bona advertentia et cura sichè non possa per alchuno modo fare fugha, avisandote che, quando facesse fugha per toa negligentia, noy te ne farissimo restare male contento. Cremone, xxvii iulii 1451.
Providendogli de tutto quello che gli bisognarà al vivere suo.
Iohannes.
In simili continentia scriptum fuit Agnellono castellano Guardasoni, videlicet pro uno alio frate. Data ut supra.