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357. Francesco Sforza a Giovanni Caimi 1451 luglio 31 Cremona

Francesco Sforza scrive a Giovanni Caimi, commissario di Pizzighettone in merito alla costruzione fatta senza avere messo alcuna colonna né piantato alcun legno nonostante il luogo ne sia ricco. Vuole che vi si provveda.

Iohanni Caymo, commissario Pizeleonis.
Havimo inteso come ad quello lavoro non è messa colomna alcuna né piantato legno niuno, che multo ne fa miravigliare né savemo da che questo proceda; et pure là è del legname assai et si non basta l'animo ad farlo et non vuole farlo, advisane et gli provederimo per modo se farà. Siché volgli tenere modo et via che alla venuta nostra se gli sia facta qualche cosa, si hai cara fare cosa ne piaccia. Cremone, ultimo iulii 1451 (a).
Cichus.


(a) A margine: Pro ponte Pizleonis.