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363. Francesco Sforza al referendario di Piacenza 1451 agosto 1 Cremona

Francesco Sforza ordina al referendario di Piacenza di non prendere alcuna iniziativa in merito alla causa fra la Camera ducale e il conte Manfredo Landi per la possessione della Bonissima; vuole inoltre che i massari e i fittavoli non paghino a nessuno né fitto né altro senza espressa licenza del duca.

[ 88v] Referendario Placentie.
Volimo in la causa quale vertisse fra la Camera nostra et lo conte Manfredo da Lando per la possessione della Bonissima, quale già concedessemo a Filippo da Terdona, nostro famiglio, non procedi in fare novità alcuna per quello che sopra ciò te havemo scripto in dicta possessione, ma lassi stare la cosa ferma in quello grado ch'el era in principio, ordinando alli massari et fictavoli d'essa possessione che non debbiano per alcuno modo respondere né del ficto né de niuna altra cosa ad persona nisuna, senza nostra expressa licentia, ma lassaray stare le cose in li termini che erano inanzi che nuy scrivessimo sopra de ciò. Data Cremone, die primo augusti MCCCCLprimo.
Iohannes.