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371. Francesco Sforza al capitano della Martesana 1451 agosto 3 Cremona

Francesco Sforza scrive al capitano della Martesana di aver concesso a Filippo da Casate di portare biade e legumi dei suoi possedimenti che sono ad Arguro, Gerino e Vellate a Casate, dove ha la sua famiglia e i suoi massari. Vuole che non gli si dia alcuna noia, ma che si badi che le biade non vengano condotte in altri luoghi.

[ 90r] Capitaneo Marthesane.
El nobile homo Filippo da Casate n'è facto dire haver recolte certe biave et legume nelle sue possessione et beni che sonno in i luoci de Arguro, Gerino et Vellate, tucte della pieve de Vicomerchato, quali non pò governare, reponere et salvare lì per molti manchamenti occorsi per casione delle guerre. Et perciò gli havimo concessa licentia che le possano condurre a casa dove ha la sua famiglia et massary et commodità de servare dicte biave. Però volimo gli lassi condurre dicte biave et legumi dalli dicti luoghi ad Casate senza molestia et impazo alchuno, havendo advertentia et certeza dicte biave et legumi siano conducti lì ad casa et poy che de lì non fosseno conducte in altri luoghi. Cremone, iii augusti 1451.
Cichus.