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374. Francesco Sforza agli Anziani e ai deputati agli affari di Piacenza 1451 agosto 3 Cremona

Francesco Sforza risponde alle domande degli Anziani e dei deputati agli affari di Piacenza: le genti d'arme sono governate dal cancelliere ducale Teseo; al territorio di Vianino provvedono il vicario del vescovo, il luogotenente ducale e il podestà. Alle altre domande hanno già dato risposta sia lui che il Consiglio segreto.

[ 90v] Ancianis et deputatis ad negotia civitatis Placentie.
Noy habiamo differito perfina mò a dare resposta ad una vostra domanda quale ne fo sporta per parte vostra, quando noy fossimo a Piasenza per haverne sopra quella informazione, ala quale mò rispondendovi: quanto alla prima parte cioè ch'el sia dato superiore alle nostre gente d'arme et cetera, dicimo essere a questo provisto opportunamente et bene, perché gli havimo Theseo nostro canzellero, como sappeti, quale sta ad governargli et regergli. Et quando luy non podesse supplire al tutto, el nostro locotenente li supplirà ad quanto manchasse per esso luy. Ala parte segonda, cioè de sottomettere la terra de Vianino et l'altri lochi che se contene in essa parte et cetera, dicimo che lì sonno messer lo vicario del reverendo messer lo vescovo, el nostro locotenente et cossì el nostro potestate, quali hanno a providere a questo, et cossì credimo gli provideranno ad ogni vostra peticione. Alla terza parte che se incommenza item quod nobilis et cives et cetera, dicimo essergli proveduto per noy et per lo Consilio nostro opportunamente. Al'altra parte che se possano condurre dele biave da Castello San Giohanne Burgonovo et cetera senza prohibicione, dicimo similmente essergli provisto per noy et lo prefacto nostro Consilio dove mò non ne risponderemo più oltra, perché de tucto havesti resposta et de tuto integramente remaneti clarificati. Cremone, iii augusti 1451.
Cichus.