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399. Francesco Sforza al commissario di Como 1451 agosto 6 Cremona

Francesco Sforza ordina al commissario di Como di mandare l'economo locale a fare l'inventario dei beni del priorato di Bellagio, reso vacante dalla morte dell'abbate di San Giuliano di Como, beneficiario anche di detto priorato. Ora il duca intende dare tale beneficio a un fratello di Francesco da Varese, suo cameriere.

[ 95v] Comissario Cumarum.
Como per altre nostre debbi havire inteso, nuy siamo avisati dela morte del'abbate de San Iuliano de quella nostra cità, quale intendemo etiam teneva lo priorato de Bellase. Et perché del dicto priorato ne habiamo compiaciuto ad uno fratello de Francesco da Varese, nostro camarero, et vogliamo che li fructi, proventi, intrate, cose et beni d'esso priorato siano bene governati, ita che niente possa andare in sinistro, te comettiamo et volimo che mandi ad esso predicto priorato (a) lo iconimo de quelle nostre parte a descrivere tuti li predicti fructi, entrate, proventi et ogni altra (b) robba, spectante al dicto priorato. Et descripte poi governarle et poi farle conservare, ita che niente possa essere sinistrato, per finch'el fratello del dicto Francesco haverà el modo de venire a conservarle luy. Cremone, vi augusti 1451.
Cichus.


(a) Segue et depennato.
(b) Segue cosa depennato.