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40. Francesco Sforza agli Anziani di Parma 1451 giugno 14 Milano

Francesco Sforza comunica agli Anziani di Parma il suo compiacimento per quanto gli ha riferito di loro e dei cittadini Giorgio Del Maino, augurandosi che perseverino nei sentimenti di fedeltà. Li assicura che scriverà al conte Cristoforo Torelli di smettere le molestie che dà ai cittadini di Parma.

[ 17r] Antianis civitatis Parme.
È retornato da nuy lo spectabile cavalero nostro affine miser Giorgio del Mayno, quale ne ha referito del perfecto amore et sincera fede et dispositione vostra et de tutti quilli citadiny verso de nuy. Et tra l'altre cose ne ha dicto quanto lietamente et volontiera vi siti (a) mostry a sovenirne in queste nostre necessitate de libre tredece milia ducento sei et soldi dodeci, la qual soventione n'è stata tanto grata quanto dir se podesse et ve ne rengratiamo quanto sapeme et possemo, benché de novo habbiamo da vuy, perché sempre ve havimo experementaty quanto ne seti affetionaty et prompti ali piaceri et servitii nostri. Et circa de ciò non decimo altro, se non che ve vogliati preservare in essa dispositione vostra et attendere ad ben vivere, come siamo certi fariti, certifficandovi che prendemo de vuy quello concepto che megliore podessimo prendere et dessideramo podervi demostrare alli effecti l'animo nostro verso de vuy tal quale demostramo con parole. Et perché el dicto misser Giorgio ne ha dicto de certa novità de quale fa el conte Cristoforo Torrello ad quilly nostri citadini in non lassarli cavare li fructi dalle possessione sue che sonno in le terre d'esso conte Christoforo et condurle alla cità, che è contra la mente et dispositione nostra, gli scrivimo per la ligata in bona forma et modo crediamo non farrà tale inhibitione, siché vogliatela mandarglia. Et se poteremo fare alcuna cosa in beneffitio de quella nostra comunità, la faremo volontiera et di bona voglia. Mediolani, die xiiii iunii 1451.
Cichus.


(a) Segue nostri depennato.