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410. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Broni 1451 agosto 6 Cremona

Francesco Sforza assicura il comune e gli uomini di Broni di aver scritto a Colella di fare in modo perché i suoi soldati non molestino la gente del luogo che cercherà di ben vivere con loro. Informa i gli abitanti del posto che arriveranno da loro il famiglio ducale Alberto Santo e il capitano di Casteggio per vedere le stanze e i cavalli che hanno oltre il dovuto.

Comuni et hominibus Brone.
Havemo inteso quanto li vostri, mandati a noy, ce hanno referito, quali della mente nostra sono ad pieno advisati; et a Colella, nostro conductero, havimo scripto opportunamente faza che da li soy non siati maltractati che, non facendo, restarissimo malcontenti de luy, et lo simile vogliamo faciati vuy, et attendeti a bene vivere cum loro et soy. Alberto Sancto, nostro famiglio, insieme col nostro capitaneo da Chiestegio, vengono lì per vedere le stantie superflue et li cavalli haveti oltra la ratta vostra, et anchora per provedere che le biade a vuy robbate ve siano restituite o veramente pagate. Delli strami ha facto fare Coltella, li vostri vengono a casa, ve chiarerano del'ordine preso. Cremone, vi augusti 1451.
Cichus.