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416. Francesco Sforza ai deputati agli affari di Piacenza 1451 agosto 8 Cremona

Francesco Sforza ordina ai deputati agli affari di Piacenza di non dare alcuna molestia, ora che Pietro da Cortona è morto, a Giovanni da Compiano che prestò garanzia a Pietro per i lavori di sistemazione dei ponti di Fombio.

Deputatis ad negotia civitatis Placentie.
Perché intendemo che Zohanne da Compiano, quando Petro da Crotona prese el carico de fare refare et aconzare li ponti da Fombio per quella nostra comunità, fu securtà del dicto Petro de fare fornire quello lavorero, et perché esso Petro è stato morto, como sapete, et pare per vuy se voglia impedire et gravare dicta securtà al supplimento d'esso lavorero pertanto, considerato ch'el dicto Petro è morto in quello modo che haviti inteso, vi confortiamo et caricamo non vogliati dare al dicto Zohanne altro impazo per questa casone né graveza alcuna, se per caso esso Petro non havesse adempito quanto el promisse, perché cossì ne pare iusto et rasonevole. Data Cremone, viii augusti 1451.
Iohannes.