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418. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 agosto 8 Cremona

Francesco Sforza, rimettendo al Consiglio segreto la soluzione del caso, trasmette ai membri la supplica di Metello, figlio del fu Filippo Herminulfo, giudice dei dazi di Milano, che chiede di poter subentrare nell'officio del padre, già promesso dal duca a Stefano da Onate.

Consilio secreto.
Essendo li dì passati morto de peste Filippo Herminulfo, zudese deli dacii de quella nostra cità, el spectabile conte Gasparro da Vimercà ne rechedete quello officio per Stefano da Honà quale se offeriva restituire li dinari del'incanto et nuy gli ne compiacessemo, perché haveamo noticia ch'esso Filippo non havea lassato alcun figliolo sufficiente a tal officio. Da poi Mettello, figliolo maiore (a) del dicto Filippo, ha mandato da nuy et factone sporcere la supplicacione, ala presente inclusa, la qual, perché ne pare havere un poco de honestà in sì, ve comettiamo et volimo che, intesa la continencia d'essa, li faciati suso quella provisione che ve parerà expediente, aciò niuna dele parte habia legitima casone de lamentarse. Cremone, viii augusti 1451.
Cichus.


(a) maiore in interlinea.