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425. Francesco Sforza a Giovanni Balbiani 1451 agosto 8 Cremona

Francesco Sforza scrive a Giovanni Balbiani d'aver mandato da lui il capitano del divieto;ha disposto che nessuno si intrometta nelle faccende del suo ufficio.

Iohanni de Barbiano.
Respondendo ala vostra lettera, dicemo: et primo, ala parte continente della vinuta del capitaneo del deveto qui ad nuy, che lo dicto capitaneo è venuto qui, perché havemo mandato per luy, el quale non ha dicto (a) delli facti vostri altro che bene; siché de questo statine de bona voglia. Alla parte delo offitio vostro (b), ad questo non dicimo che nissuno se ha ad impazare del vostro offitio, siché fati pur bene in lo dicto vostro offitio et non stimati lo mal dire de altri. Data Cremone, die viii augusti MCCCCLI.
Cichus.


(a) dicto ripetuto.
(b) Segue et non estimati depennato.