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426. Francesco Sforza a Simone da Spoleto 1451 agosto 9 Cremona

Francesco Sforza scrive a Simone da Spoleto di non volere che gli uomini di Antonio Landriani siano mescolati con quelli di Giovanni Mauruzzi da Tolentino; vuole che sistemi compagnia per compagnia.

Ser Simoni de Spoleto.
Volimo che, nel movere et permutare, che tu faray, de queste nostre gente d'arme, habbi diligente cura et advertentia che quilli dello strenuo Antonio da Landriano non siano intramessi et mesticati cum quilli del magnifico locotenente misser Zohanne da Tolentino, ciò mesticati intenderay insieme nelle volli (a); anze, per più loro comodità et aconcio, te adaptaray ad alogiare compagnia per compagnia insieme, più propinqua l'una l'altra sarrà possibile, servando l'ordine t'è dato de torli in scripto, che sarranno poy cum ti quatro citadini per dare quisti alogiamenti, ma te havimo prima cussì scripto, perché sii de ciò advisato et informato quanto habbi affare. Data Cremone, die viiii augusti 1451.
Cichus.


(a) Così A.