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429. Francesco Sforza a Giacomo Ferrario 1451 agosto 9 Cremona

Francesco Sforza esprime a Giacomo Ferrario il rincrescimento di non poterlo accontentare nelle sue richieste.

[ 102r] Domino Iacobo Ferrario.
Havendo inteso la vostra disposizione, cossė da messer Alexandro, nostro fratello, como etiandio dal vostro messo, portatore delle presente, dicemo cossė che sempre a noy č piazuto el facto, facto cum desiderio de fare delle cose ve piacesseno, et bene ce rencresse che non havimo el modo de presente ad fare quanto voresti et meritaresti. Et cossė, volendo assentire alla richiesta vostra per compiacervi, siamo contenti darve licentia, et cossė ve la mandiamo alligata alle presente, cum questo che vuy faciati le promesse, quale honestamente se richiedeno, in mano del locotenente de Pesaro. Et quanto a noy, sempre serimo prompti ad ogni vostro honore et exaltacione. Cremone, viiii augusti 1451.
Cichus.