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431. Francesco Sforza al commissario di Pizzighettone 1451 agosto 9 Cremona

Francesco Sforza scrive al commissario di Pizzighettone in merito ai lavori da farsi al ponte, suggerendogli di prendere legname necessario dai boschi che sono in quelle parti.

Commissario Pizleonis.
Havimo veduto quanto tu ne scrivi et lo recordo che ne day che mandiamo per quelli tri magistri che sono là per intendere lo facto de quello ponte, et cetera; dicimo che quello noy te havimo dicto altra volta, cioè che tu non te intendi de quello mestero, non te lo havimo dicto ad altro effecto se non che tu te movesti ad fare qualche cosa in lo dicto ponte. Ma vedendo che tu non gli facevi cosa alchuna, te havimo dicto quelle parole, et cossì te le dicimo mò de bel novo, perché ne par pur che li doveria essere facto qualche principio, siché hora tu poy intendere per descripto quello che volimo dire. Che tu dichi che dellà non si trova legname minuto per lo dicto ponte, ne maravigliamo, perché gli sono pur tanti boschi che se gli deve trovare del legname; però vogli servare quello modo che ti pare che se habbia ligname ad bastanza per lo dicto ponte. Cremone, (a) viiii augusti 1451.
Cichus.


(a) Segue x depennato.