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44. Francesco Sforza al podestà di Valle Arberia 1451 giugno 16 Milano

Francesco Sforza scrive al podestà di Valle Arberia delle resistenze delle donne di Cantalupo, che non vogliono concedere al castellano le entrate dovute. Rimetterà tutto a posto inviando genti d'arme al comando del famiglio ducale Ludovico da Bologna.

Potestati vallis Barberie (1).
Per vostre lettere date a penultimo del passato restiamo avisaty della inobedientia de quelle donne de Cantalupo, quale non voleno lassar goldere a quello nostro castellano le intrate ordinate, et dele menaze et stranie parole che usano, le quale ne sonno state moleste et non le volemo patire per modo alcuno. Et però ve avisamo, come scrivimo a Lodovico da Bolongna, nostro famiglio in Terdona, che venga ale ofese d'esse donne con tutte quelle nostre gente d'arme et facia che lassino le intrate, vogliano o non, et gli daga ad intendere che volimo essere obedity. Data Mediolani, die xvi iunii MCCCCLI.
Cichus.


(1) La carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici.