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448. Francesco Sforza al vescovo di Modena 1451 agosto 12 Cremona

Francesco Sforza chiede al vescovo di Modena di condonare a Modenese, uomo d'arme ducale, 200 ducati sui 400 che dovrebbe dare per la convenzione fatta con gli eredi di Cristoforo Malagrappa.

[ 106v] Domino episcopo Mutinensi.
Reverende et cetera, como la signoria vostra ha inteso nuy havemo donato ad Maso quillo credito havevamo con Cristoforo Malagrappa al Modenese, nostro homo d'arme, quale havemo caro et accepto per le virtude, fede et devotione soa verso nuy et lo stato nostro; il quale Modenese pare che per le conventione facte coy li heredi del dicto quondam Cristoforo resta ad dare alla signoria vostra ducati quattrocento, delli quali, havendo el modo et l'aptitudine del dinaro, dice satisfaria volentieri la signoria vostra, ma, non havendo el modo né vedendo donde posser pagare li dicti denari è recorso da nuy et ne ha pregati ve lo reccomendamo. Pertanto, desiderando nuy de compiacere al dicto Modenese per le virtudi soy boni portamenti verso nuy, maxime havendogli nuy facto quello bene, confortamo et pregamo strectamente la signoria vostra, non essendogli troppo desconzo, gli piaza ad contemplatione nostra rimettere al dicto Modenese ducati ducento et pagando luy ducento, quali pagarà alla fine del presente mese, fargli remissione del resto; dela quale cosa la signoria vostra ne farrà singulare piacere et reputarimo sia facto ad nuy proprii, offerendose alli piaceri della signoria vostra. Data Cremone, xii augusti 1451.
Cichus.