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482. Francesco Sforza ai podestà di Viguzzolo e di Pontecurone 1451 agosto 16 Lodi

Francesco Sforza scrive al podestà di Viguzzolo di consentire al capitano della cittadella di Tortona di portar via ottanta moggi di grano per rifornimento della stessa cittadella, avendo l'avvertenza che non ne venga a mancare lì.

[ 113v] Potestati Viguzoli.
El capitaneo dela citadella nostra de Tortona voria cavare tra da lì et da Ponte Curone ottanta moza de grano per uso et monitione dela citadella et gli è inhibito per casone dela peste segondo che luy dice. Pertanto siamo contenti et volimo gli lassi cavar fuora da quella terra liberamente et senza exceptione alchuna quella quantità de grano ch'el vorà luy, domente che tra lì et Ponte Curono non ne cavi più come ottanta moza, havendo advertentia che per quello cavare de grano non intervenga pericolo a quella terra. Ex Laude, die xvi augusti MCCCCLI.
Cichus.
Scriptum fuit in simili forma potestati Pontis Curoni, et cetera.