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491. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 agosto 17 Lodi

Francesco Sforza scrive ai membri del Consiglio segreto di voler reintegrare Giovanni Matteo Ferrari da Gradi nell'insegnamento di medicina presso lo Studio di Pavia da cui fu allontanato per compiacere Carlo Gonzaga.

Dominis de Conscilio nostro secreto.
Quando eramo acampati a Caravazo, conducessimo lo e[g]regio et famoso doctor de medicina maistro Zohanne Matheo di Ferrary da Gradi et quatro altry doctory, et li deputassimo a lezere nel felice nostro studio de Pavia per certo tempo. Et quando gli forono stati duy anni, a complacentia del signor miser Carlo, al quale alhora havirissimo compiaciuto in molto mayor cosa, fo revochato dala lectura sua esso maystro Zohanne Matheo, se dolesse de questo, come de cosa inhonestamente facta, et nuy cognoscemo non poterlo far (a) de rasone. Pur, per non despiacire ad esso messer Carlo et per tenerlo accarezato, fo necessario havesse patientia. Adesso el dicto maystro Zohanne Matheo è vinuto da nuy et hanne facto nova instantia d'essere remetuto al loco suo. Pertanto parendone honesta la richesta sua, sì per rispecto dela promissa che gli fecimo quando lo conducessimo, come perché intendiamo ch'el è più anthico [ 115v] et più excellente in quella facultà che l'altro, consciderato etiandio ch'el fo necessario cossì fare per impurtunità de misser Carlo come è dicto, benché lo facessimo mal volontiere, dicimo che, quanto a nuy ne pareria honesto per le dicte rasone ch'esso maystro Zohanne Mathio fusse remisso al suo primo loco. Nondimeno vogliati consultare tra vuy questa et avisarne del parere vostro. Ex Laude, die xvii augusti MCCCCLI.
Cichus.


(a) In A farlo con lo depennato.