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492. Francesco Sforza al commissario, al podestà e ai presidenti agli affari di Lodi 1451 agosto 17 Lodi

Francesco Sforza ordina al commissario, al podestà e ai presidenti agli affari di Lodi di pagare al fabbro Bassano de Muto, sui denari delle condanne che spettano alla comunità, lire 9,4; tale somma gli è dovuta per il materiale usato per armare il torrione dell'abbate verso l'Adda.

Comissario et potestati ac presidentibus negociis civitatis Laude.
Bassano de Muto, fabro in questa nostra cità, deve havere hanche libre nove et soldi quatro de chiodarie, quali dede per armare el torione del'abbate verso Adda, come doviti essere informati. Pertanto volimo et cussì vi comandiamo che al dicto Bassano debbiti assignare le dicte libre nove et soldi quatro, suso li dinari dele comdepnatione spectano ad questa comunità, provedendo che deli primi dinary se cavaranno dele dicte comdempnatione el dicto Bassano sia satisfacto. Et fati in modo vuy, commissario, che de cetero de ciò non habiamo più lamenta. Data Laude, die xvii augusti MCCCCLI.
Cichus.