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493. Francesco Sforza al referendario di Cremona sine data [1451 agosto] sine loco

Francesco Sforza ordina al referendario di Cremona di dare a Tristano, figlio del duca, le entrate che si riscuoteranno per i quindici mesi (1447 - 1448) in cui Venezia signoreggiò Soncino.

Referendario civitatis Cremone.
Volemo che le (a) quantità se contengono in quatro partite in uno mezo foglio sottoscripto de mano de Antonio dalla Fossa, nostro citadino de Cremona, mandato ad vedere, examinare et revedere le ragione della intrata et uscita della nostra terra de Sontino de quindici mesi del'anno MCCCCXLVII che la signoria de Venexia signorezava quella terra, et de mano de Antonio da Covo, Zohanne de Icavizi, Bartholomio de Gardino et Mayniero da Covo, habitatory della dicta terra de Sonzino, electi aciò per el podestà de Sonzino, quale se scoteranno, de che te scrivemmo a dì vi de agosto presente per nostre lettere date ad Cremona, tucte et singule le debbi dare et numerare o far dare, exbursare et numerare ad miser Tristano, nostro figliolo, o suo mandato, segondo a luy piaserà, senza exceptione et replicatione alchuna. Et cussì è la intentione nostra, la quale observaray omninamente.


(a) le in interlinea.