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513. Francesco Sforza al podestà e al tesoriere di Fidenza 1451 agosto 19 Lodi

Francesco Sforza fa presente al podestà e al tesoriere di Fidenza che al cavallaro spetta un soldo per ogni miglio che percorre fuori della sua posta (che è da venti a ventiquattro miglia). Così facciano con il cavallaro Giovanni Parlotto per le sue andate a Pontremoli.

[ 120v] Potestati et thesaurario Burghi Sancti Donini.
Perché li ordini nostri disponeno che ali cavalari sia risposto de uno soldo per cadauno migliaro che fanno fora della posta sua, siamo contenti et volimo che a Zohanne Parlotto, cavallaro lì deputato, faciati satisfare de quello deverà havere per certe andate facte et ch'el farrà a Pontremolo, senza exceptione et contraditione alchuna. Ex Laude, die xviiii augusti 1451.
Intendendo che la posta sua è da vinti fin in vinti quatro miglia. Data ut supra.
Cichus.