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538. Francesco Sforza al podestà di Castell'Arquato 1451 agosto 21 Lodi

Francesco Sforza comunica al podestà di Castell'Arquato di assecondare la richiesta di Bartolomeo Zorzo: dispone che per almeno un mese si soprassieda nella causa che Bartolomeo ha con Pietro da Como per del sale, che Bartolomeo sostiene d'aver pagato, ma di cui non può mostrare il confesso.

Potestati Castri Arquati.
Ce ha significato Bartolomeo Zorzo, bagaroto de quella nostra terra, che essendoli mosta questione adosso da Petro da Como per casone de certo sale, il qualle alega esso Bartholomeo Zorzo già havere pagato, ma non potere monstrare le confesione che de presente se trovino essere ad Milano, vogliamo provedere et far soprasedere in la causa fin a tanto che se possano havere le dicte confesione. Et parendoce iusto et rasonevele che per uno poco de termine l'homo non debba perdere una causa, volimo che in dicta causa tu soprasedi almanco per uno mese a venire, nel qual tempo non se preiudichi ala ragione di veruna dele parte, ma, passato el mese, se faza raxone in modo che veruna dele parte non habia casone lamentarse. Laude, xxi augusti 1451.
Cichus.