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558. Francesco Sforza a Giovanni Chiappano 1451 agosto 23 Lodi

Francesco Sforza vuole che Giovanni Chiappano continui a sollecitare le persone restie a contribuire ai lavori della cittadella. Proceda pure nel richiedere a quelli di Sezzadio il pagamento delle condanne e ne dia notizia a Giovanni di Alessandria.

Iohanni Ziapano.
Respondendo ad quello ne hay scripto per toe date a xx del presente circh'al facto deli inobedienti a contribuire ali lavoreri de quella nostra citadella, et inteso el parer tuo quale ne piace et commendiamo grandemente, scrivemo per l'aligata ad quella nostra comunità et a ti in la forma ch'è rechesta. Hay adoncha a solicitare questa cosa in la forma che te pare et operare che caduno contribuissa ala dicta spesa non manchandoli de cura et dilligentia più come hay facto fin qui. Contra quelli da Sezadio siamo contenti procedi alla exactione della comdempnatione facta contra de loro, aciò siano exempio ali altri d'essere obbedienti, et de questo ne potray avisare miser Zohanne d'Alexandria. Alle altre parte della tua lettera non ce achade risposta. Data Laude, die xxiii augusti MCCCCLI.
Iohannes.