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56. Francesco Sforza deputatis ad negotia di Cremona 1451 giugno 17 Milano

Francesco Sforza comunica deputatis ad negotia della comunità di Cremona che intende portarsi nella loro città e restarvi con il marchese di Mantova per tre o quattro notti. Manda il cancelliere ducale Giovanni Caimi per predisporre tutto onorevolmente.

Dominis deputatis ad negotia comunitatis Cremone.
Per la nostra vinuta là a quella nostra carissima cità, la quale sarrà presto et segondo siamo certissimi a vuy gratissima, mandiamo lì el nobile Iohanne Caymo, nostro cancellero, presente portatore, per provedere asieme cum vuy al nostro logiare et ittidem allogyare del'illustre signor marchese da Mantoa (1), el quale, segondo l'ordine dato, se retrovarà anchora luy ly. Per la qual cosa ve confortiamo et carichamo, benché credemo non bisognare, che vuy voliaty apareghiare più lecti in castello et ancho in la cità che sarrà possibile honorevelmente et bene, como vi parerà convenire per honore (a) nostro et vostro, havisandove che haverimo a stare pocho lì et non più che tre o 4 nocte. Et non ve dubitate che, pur quando se perdesse qualche cosa, la farimo pagare et satisfare integre. Fatilo adonca di bona voglia, como credimo farity, et a quanto ve dirrà esso Iohanne Caymmo circha questa materia crediati quanto faristi alla nostra persona propria. Data ut supra.
Cichus.


(a) Segue nostro in interlinea.

(1) Ludovico Gonzaga.