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562. Francesco Sforza a Marco Corio 1451 agosto 23 Lodi

Francesco Sforza ordina a Marco Corio di ritornare da Luchina dal Verme e di ripeterle la richiesta delle terre, delle quali le ha già fatto parola.

[ 130v] Marcho Coyro, aulico nostro.
Respondendo ad quanto tu ne scrivi che la magnifica madonna Luchina habia recusato darte nele mano, a nostro nome, quelle terre dele quale hay la commissione da nuy, molto ne meravigliamo. Et pertanto volimo che tu ritorni da (a) ley et gliele rechiede denuo cum instantia, avisandote che meser Filippo et Iohanne Carolo sono retornati là et non hanno reportato altro da nuy, se non che volimo quelle terre in mane nostra. Data Laude, die xxiii augusti MCCCCLI.
Cichus.


(a) Segue nuy depennato.