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566. Francesco Sforza a Giacomo da Piacenza 1451 agosto 25 Vigevano

Francesco Sforza vuole che Giacomo da Piacenza anticipi i cento ducati che non ha richiesto, come gli era stato detto, al commendatore di Piacenza.

[ 131r] Domino Iacobo de Placencia.
Per nostre lettere date a Lodi nuy te scrissemo carricandoti molto che dovesti essere dal comandatore de Piasenza per farti dare omnino li cento ducati (a) che debbe dare, qualli poy subito dovessi farli dare a Boschino per exequire una nostra facenda importante. Et perché anche non hay exequito, como alhora te scrissemo, cioè che non podendoli havere statim da esso comandatore, che li dovessi recatare sopra la robba toa perfino a sey o octo dì che tu la retrahesti poi da esso comandatore, considerando pur nuy quanto è la importancia del bisogno nostro, te carricamo et stringemo che debbi cum ogni solicitudine trovare el modo de havere li dicti dinari da esso comandatore o sopra la robba toa, quando esso prolongasse de dar dicti denari, et tu poy li porray retrare suso da esso infra el termino de octo o x dì, como havemo dicto. Et per quanto ami el bene nostro, fa' per modo che non te habiamo a scrivere più. Viglievano, xxv augusti 1451.
Cichus.


(a) ducati ripetuto.