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571. Francesco Sforza al capitano del divieto del Novarese 1451 agosto 27 Vigevano

Francesco Sforza ordina al capitano del divieto del Novarese di restituire cavalli e biade a Lancillotto Visconti. Proclama che in futuro non si guarderà più in faccia a nessuno.

[ 132r] Capitaneo devetus territorii Novariensis.
Sentimo che in toe mane sono pervenuti duy cavalli carichi de biava che se conduceva da Cerrano al Casteletto et era de Lanzilotto Visconte. Il perché siamo contenti et volimo che, per questa volta, tu rendi li dicti (a) cavalli et biava liberamente senza alchuna exceptione al dicto Lanzalotto, o ad chi luy te mandarà. Ma da qui inanzi simile cosa non intendimo piu ad niuno. Ymmo volimo che tu observi li nostri ordini ad unguem, se bene fosse contra uno dei nostri fratelli et cossì gli faray intendere chiaramente. Data Viglevani, xxvii augusti 1451.
Cichus.


(a) dicti in interlinea.