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597. Francesco Sforza a Marcoleone da Nogarolo e a Bartolomeo da Cremona 1451 agosto 31 Lodi

Francesco Sforza loda Marcoleone da Nogarolo e Bartolomeo da Cremona per la buona accoglienza fatta a Guido Rangone e a Ricio da Taranto e ad altri della Signoria di Venezia. Se ne venissero altri, facciano loro honore et careze come farebbero alla sua persona e anche più.

Marcoleono et Bartholomeo de (a) Cremona.
Havimo inteso che ala bastia nostra de Cassano è venuto lo spectabile Guido Rangono et Ricio da Taranto et alcuni altri de quelli dela illustre signoria de Venetia a piacere et solazo et che hanno parlato cum vuy et che li haveti veduti volontera, la qual cosa havemo havuto carissima. Et cossì ve dicemo che se, da qui inanzi loro o alcuni d'essi gli venerano, più che tucti li vediati de bono et alegro animo et fateli tanto honore et careze, quanto faresti ala persona nostra propria et ancora più, perché tucti li havemo per nostri boni et cari fratelli et amici, avisandove che non li porresti fare tanto honore et bona coligentia che più non ne fossemo contenti. Laude, ultimo (b) augusti 1451.
Cichus.


(a) Segue Nugarolo depennato.
(b) Segue primo depennato; augusti in interlinea su septembris depennato.