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604. Francesco Sforza a Pier Maria Rossi 1451 [settembre 1] Lodi

Francesco Sforza scrive a Pier Maria Rossi di volere che suo nipote Roberto si comporti diversamente verso di lui. Chiede a Pietro Maria Rossi di intervenire presso i suoi uomini perché l'uomo d'arme di Roberto riabbia le cose sue.

Petro Marie de Rubeis.
Nuy havemo recevuto una vostra littera per la quale ne narrati del'odio ve porta Roberto, nostro nipote, et dele querimonie fa de vuy per lo facto de Baptista, suo homo d'arme. Al che respondendo brevemente ve dicemo che nuy de tale cosa havemo preso dispiacere perché vorressimo che Roberto se portasse altramente con vuy ch'el non fa, ma niente demanco ve avisamo che, quando el fusse de altra opinione che siamo nuy, nuy haveressemo caxone de non tenerlo né reputarlo nostro como tenemo et reputamo. Ma perché luy dice che a questo suo homo d'arme gli manche quasi la mazore parte dela robba soa, la quale senza fallo è in mano deli vostri, ne pare et cossì ve confortiamo vogliati usare ogni vostra diligentia a fare che la robba se ritrovi, siché Roberto non habbia iusta casone de dolerse. Ladue (a), ut supra 1451.
Iohannes.


(a) Così A.