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640. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 settembre 7 Lodi

Francesco Sforza scrive ai membri del Consiglio segreto circa l'invio di quindici fanti a Galeotto Ratti. Chiede poi, sia lasciata libertà ai cittadini che vogliono di uscire a vendemmiare.

Dominis de Conscilio nostro secreto.
Inteso quanto ne haviti scripto per una vostra data a v del presente, quanto ala prima parte deli xv fanti da zonzere ad miser Galeotto Ratto, non dicemo altro perchè ve responderemo per un'altra; a compimento de quello sarrà affare che faciati conzare le fosse in li lochi retti per li datieri, ne piace et in questo modo ne pare se farrà senza dimostratione de suspecto. Ala parte deli citadini che voriano andar fuora a vindimiare, essendo receptati, ne pare et volimo gli concedati licentia cussì ali infecti in casa, como ali non infecti nel modo che recordati, avisandovi che nuy scrivimo per l'aligata ad Guielmo de Baviera che observe le vostre licentie. Data Laude, vii septembris 1451.
Iohannes.