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643. Francesco Sforza a Biagio Spongata 1451 settembre 7 Lodi

Francesco Sforza scrive a Biagio Spongata, castellano di Casaleggio, circa il ritardo nel ricevere il soldo.

[ 149v] Castellano Cusalegii.
Havimo veduto quanto tu ne hay scripto che non hay anchora recevuta paga alcuna da po' che tu sey là in quella. Dicimo che nuy credimo et siamo certi che questo non sia proceduto per altro se non per tuo difecto, et questo perché comprehendimo per lo tuo scrivere che tu non ce dovesti far scrivere ad Milano ala bancha nostra di soldati, quando Cecho, nostro secretario, te consigniò le littere che almancho haviristi havuto pur le bollette dali nostri Maystri del'intrate. Como se sia, vogli subito mandare cum la aligata ali nostri Collaterali, et farti scrivere ala dicta bancha perché poy te curreranno le bollette ordinate, como fanno ali altri nostri castellani. Et in questo mezo, ad ciò che tu possi stare et mantenere li tuy compagni, scrivimo per l'alligata nostra littera ali homini de Cusalegio et di quella valle che subito te diano doe paghe, et anchora che te diano lo resto de quella biada, che havimo scripto, siché solicita de havere li tuy dinari et la dicta biada in modo che l'habi subito. Et poy fa che advisi Cicho predicto como haveray facto. Ex Laude, vii septembris 1451.
Cichus.