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700. Francesco Sforza al capitano del Seprio 1451 settembre 13 Lodi

Francesco Sforza scrive al capitano del Seprio perché, invece di quanto precedentemente detto, lasci tranquillo Francesco Visconti per il possesso delle ville che contribuiranno agli alloggiamenti e ai carreggi, prese alla morte di Filippo Maria Visconti.

[ 162r] Capitaneo Seprii.
Anze la partita nostra da Milano te scripsimo et da poy te commissimo che dovesse apprehendere a nome dela Camera nostra tucte le ville quale forono usurpate per lo spettabile miser Francesco Vesconte da poy la morte delo illustrissimo quondam signor passato, et perch'el dicto miser Francesco è stato da nuy et ne ha rechiesto le dicte ville, et nuy gli le havimo compiaciuto, siamo contenti et volimo che, nonobstante le dicte lettere et comissione nostra, tu non faci novità alcuna in le dicte ville, immo gli le lassi tenere a modo usato et como à facto fina qui, avisandote che nuy gli havimo dicto essere nostra intentione che le dicte ville contribuissano alli alogiamenti et carezi, et luy ne ha resposto esser contento et che l'ha facto et farallo per l'avenire. Ex Laude, die xiii septembris 1451.
Cichus.