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713. Francesco Sforza a Giovanni Stefano da Casate 1451 settembre 14 Lodi

Francesco Sforza ordina a Giovanni Stefano da Casate, capitano del lago Maggiore, di far liberare Martino da Cassano, famiglio di Antonio Eustachi, capitano dei galeoni ducali, arrestato a Pallanza da Andrea da Casale, officiale del capitano, mentre tornava dall'acquisto di tre sparvieri.

[ 165r] Iohanni Sthefano de Casate, capitaneo Lacus Mayoris.
Se ricordiamo per altra nostra de dì xii de luglio passato, essendo nuy ad Cremona, havervi scripto che, mandando più dì sonno verso lo Laco Magiore lo spectabile cavaliero miser Antonio de Eustachio, nostro capitanio de galioni, uno suo famiglio chiamato Martino da Cassagnio, cum sua lettera, per rechatare alcuni sparvery nidasi et tornando indreto cum tri sparveri, quando fu ad Palanza uno Andrea da Casale, vostro offitiale in quelle parte, l'havia pigliato et meselo im presone digando che luy portava arme, et che per la dicta casone era caduto impena de deci fiorini et tandem che se l'havia dovuto usire fuora dela presone gli havia bisognato dare sigurtà et che, atteso luy andava per comprare li dicti sparveri et ch'el havia lettera d'esso miser Antonio como haviti possuto intendere, lo dovessati far liberare et restituirli li dicti sparvery et ogni altra cosa che gli fusse stata tolta; mò intendimo che non è facta cosa alcuna; del che havimo preso admiratione assay, et che la lettera nostra sia stata cussì pocho obedita, como è. Il perché per questa repplicando, vi dicimo et commandiamo che, remossa ogni exceptione, repplicatione et contraditione et nonobstante altra cosa in contrario, vuy gli fati, relassando esso Martino, restituire li dicti sparveri et ogni altra cosa che gli fusse stata tolta, che non gli manchi niente, facendoli (a) cassare ogni sigurtà et promessa che luy havesse data per questa casone, et reponendolo in lo (b) prestino stato et grado, considerato che le arme che costuy portava, le portava per transito, como è usanza. Data Laude, die xiiii septembris 1451.
Cichus.


(a) Segue fare depennato.
(b) lo in interlinea.