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767. Francesco Sforza al podestà di Arena Po 1451 settembre 18 Lodi

Francesco Sforza scrive al podestà di Arena Po di lasciare che gli uomini del paese si accordino tra loro per raccogliere il quantitativo di frumento e di spelta convenuto con il duca.

Potestati Arene.
Quilli homini nostri de Arena ne debbeno dare moza 500 de biade, cioè per la mità frumento et per l'altra mittà spelta, per co[n]vencione havemo facta con li ambassatori d'essa terra. Pertanto volimo che ad essi homini daghi ogni honesto et rasonevelle favore te rechederano per mandare ad executione quilli ordini faranno essi homini fra loro per recchatare dicta (a) biava, non te impazando imperò ti in cosa alcuna per fare dicti ordini per rechatare dicta (a) biava; immo gli lassaray fare l'ordini a loro et facti che l'haverano, gli daray favore como è predicto. Laude, ut supra.
Cichus.


(a) Segue homini depennato.