Registro n. 6 precedente | 772 di 1271 | successivo

772. Francesco Sforza a Galeotto Ratti 1451 settembre 19 Lodi

Francesco Sforza scrive a Galeotto Ratti per il pagamento degli ottocento ducati per la Muzza che riguarda i nominativi della lista da farsi entro tre giorni, trascorsi i quali si proceda ad atti esecutivi contro i loro beni.

[ 179r] Domino Galeotto Ratto, capitaneo nostro iustitie.
Per la taxa facta sopra ottocento ducati quali havimo facto spendere in la Muza, ne sonno debitori li citadini descripti in la lista inclusa dela quantità deli dinary annotata ad caduno loro quali, benché (a) già più volte siano domandati a fare il dovere, non l'hanno perhò may facto. Et perché issi dinary convene li habbiamo de presente per supplire ad uno nostro strecto bisongnio, vi committiamo et volimo che debbiati assignare a tuti dicti debitory termini che, infra tri dì, habbiano satisfacto et pagato intregamente; et elapso dicto termino, volimo che procediati ale exequutione contra ciaschaduno loro in le sue robbe ita che prestissimo elli vengano ad fare il suo devere et ita che nuy più non habbiamo ad scrivervi più per questo. Data Laude, die xviiii septembris 1451.
Cichus.
Scriptum fuit in simili forma domino Petropaulo de Spoleto, capitaneo nostro Marthesane. Data ut supra.
Cichus.


(a) Segue gli depennato.