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812. Francesco Sforza a Giovanni da Balbiano 1451 settembre 22 Lodi

Francesco Sforza scrive a Giovanni da Balbiano, commissario nei territori ultra padani, delle lamentele degli uomini di Volpedo per la riscossione del salario e altre cose; gli ricorda che quella terra, perch'é della Fabbrica del Duomo e per devozione alla Madonna, è esentata da ogni riscossione.

[ 187r] Domino Iohanni de Balbiano, commissario in partibus ultra padanis.
Ne hanno facto far lamenta l'homini dela terra de Vulpedo che vuy molte volti li daxiti molestia, tum per commandamenti, tum per volere da loro riscodere vostro salario, tum etiam per altre cose; del che se meravigliamo perché dicta terra, come doveti sapere, è dela Fabricha dela nostra Donna et nuy, per la devotione che portiamo ala gloriosa Vergene Maria, li habiamo facti exempti et cussì intendimo siano preservati illesamente. Idcircho vi committiamo et volimo che per alchuno modo non gli debiati inferrire né dare molestia alcuna per alchuna casone; immo volimo che gli debiati et fare observare la dicta exemptione o liberatione facta per nuy intregamente, ita che non habbiano ad dolerse nì ha lamentarse di nuy; el che ne serria molesto. Data Laude, die xxii septembris 1451.
Iohannes.