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849. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Vigevano 1451 settembre 25 Lodi

Francesco Sforza ordina al podestà, al comune e agli uomini di Vigevano di far avere al locale castellano i danari che gli spettano.

[ 195r] Potestati, comuni et hominibus (a) Viglevani.
Notar Iacomo, nostro castellano lì, ne ha facto dire lamentandose che non (b) pò havere li dinari dele assignacione li hanno facte li nostri Maystri del'intrate extraordinarie in quella terra per le soe paghe como ve fo ordinato per misser Antonio Bosso, immo lo andate straciando et menando ala longa, del che ne maravigliamo. Pertanto volimo et ve comandamo, considerato maxime che adesso è lo tempo de fornirse de victualie et municione, debiati senza exceptione alcuna (c) servare modo ch'el dicto nostro castellano possa havere li suoi dinari li sonno assignati, como è predicto e como ve fo ordinato per lo dicto misser Antonio Bosso, (d) che ancora luy se possa fornire de quello li bisogno. Et fati che de questo non ne sentiamo più lamenta. Laude, xxv septembris 1451.
Cichus.


(a) Segue Salla depennato.
(b) non in interlinea.
(c) senza exceptione alcuna in interlinea.
(d) Segue aciò depennato.