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889. Francesco Sforza al legato di Bologna, a Gaspare e Achille de Malviciis, a Dionisio de Castello, Nicolosio Pocte, Saneto Bentivoglio 1451 settembre 28 Lodi

Francesco Sforza scrive al legato di Bologna di essere a conoscenza che dei Bolognesi travestiti sono ad Asola dal provveditore veneziano e da Giacomo Piccinino per preparare trame segrete ai danni di Bologna. Si dice pronto, all'occorrenza, a mettere a disposizione gente d'arme.

Domino legato Bononie.
Per lo amore et affectione che continuamente havimo portato et portamo ad quella magnifica comunità et al presente stato de Bologna, stamo tuta hora attenti et solliciti ad ogni cosa che gli potesse generare scandalo o inconveniente alchuno, quale reputarissimo et tenerissimo nostro proprio. Hinc est, noy siamo avisati et certificati da persona digna de fede che in questi dì passati alchuni Bolognesi travestiti sono stati ad Asola da proveditore veneciano et dal conte Iacomo Picinino, li nomi delli quali noy non sappimo, ma bene sappimo che loro sono stati lì con li predicti et che hanno menato et menano grande pratiche et trame secrete, le quale tutte credimo che siano per nocere ad lo presente stato de Bologna. Siché parendone de fare lo dovere nostro ve ne advisamo, confortandovi ad fare ogni provisione et remedio opportuno che non gli possa reuscire el suo captivo pensiero, perché nostra intencione et voluntà è per mantinimento del prefacto stato de mettere gente d'arme et ogni altra nostra facultà. Se in questo mezo noy ne haverimo cosa più certa, ve ne avisarimo. Laude, xxviii septembris 1451.
Cichus.
In simili forma ut supra scriptum fuit infrascriptis, videlicet:
Gaspari et domino Achili de Malviciis,
Dionisio de Castello,
Nicoloxio Pocte,
domino Saneti de Bentivoliis.