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902. Francesco Sforza a Nicodemo Tranchedini da Pontremoli 1451 ottobre 1 Lodi

Francesco Sforza vuole che Nicodemo Tranchedini da Pontremoli interceda presso il papa per la venuta a Milano di frate Roberto, predicatore, temendo che i Senesi lo vogliano trattenere presso loro.

Nicodemo, havendo noy mandato el breve dela santità del nostro Signore et scripto al venerabile miser frate Roberto, predicatore, per lo qualle la prelibata santità li iniunge, et noy lo preghiamo carissimamente che vogli venire a predicare dal canto di qua, dicto miser frate Roberto ce ha risposto quanto per alligate sue vederay. Et perché fa pur uno pocho de dubio al venire per li Senesi che non fatiano instantia presso la prelibata Sanctità per retenere presso loro, volgliamo che, per nostra parte, supplichi ad quella che, ad preghere de altre, non vogli revochare quello che una volta ce ha promisso; imo vogli essere contenta per nostro rispecto et per recr[e]atione et conforto de questo nostro paise, ch'el vengha et presto perché senza dubio la venuta sua serà proficua et salutifera ad questi nostri populi. Et avisane como harai facto. Data Laude, die primo octobris 1451.
Iohannes.