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904. Francesco Sforza al commissario di Como 1451 ottobre 1 Lodi

Francesco Sforza scrive al commissario di Como per il pagamento a Fiilippo d'Ancona degli ultimi tre mesi dell'anno in ragione di 30 ducati per carro al mese per il castello di Milano, ricordando alla comunità locale che quelli del lago sono gravati dall'alloggio dei soldati.

[ 208r] Commissario Cumarum.
Havimo scripto a quella nostra comunità de Como et a chi specta el paghamento del carezo del castello de Mediolano che subito debano fare paghamento de quanto restano a dare per lo passato et similiter, perché intendimo fare prosequire el lavorerio del dicto castello, siando de quella importantia che l'è, che debano aparechiare li denari de tri mesi proximi ad venire, cioè octobre, novembre et decembre, a ragione de trenta ducati d'oro el mese per ciaschuno carro, et questi tali denari siano numerati ad Filippo d'Ancona, nostro commissario sopra dicto lavorerio deputato; per la quale cosa volimo che (a) tu solliciti che cossì se facia subito senza contradictione alchuna. Et acioché la dicta comunità et le terre corespondente non siano retrogredi al paghamento, volendo forse alegare che quelli de lago gli siano obligati, ti dicimo che, havendo havuto et havendo essi del lagho li soldati in casa, non ne pare ragionevele che debiano essere agravati anchora a questo carezo, siché fare pur che la comunità et l'altre terre corespondente paghano, como havimo dicto et non guardino ale cose de quelli del lago. Laude, primo octobris 1451.
Cichus.


(a) che ripetuto.