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92. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1451 giugno 23 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza faccia ricondurre allo squadrero ducale Leonardo Scalino il ragazzo, figlio di Giovanni, medico di Piacenza, ritornato dal padre contro la convenzione stipulata con lo stesso genitore.

[ 29v] Potestati Placentie (1).
Se grava el strenuo Leonardo Schalino, nostro squadrero, et non a torto, se cossì è como luy dice, che havendo per pregione al sacomano de Piasenza uno figliolo de magistro Iohanne, medico de quella nostra cità, se convene che staesse cum luy per ragazo et gli fosse remettuta la taglia et cossì fo contentissimo esso magistro (a) Iohanne, nunc autem, contra la convencione se è partito dicto ragazo et reductesse col patre in preiudicio d'esso Leonardo. Pertanto volimo et ve committimo che faciati, essendo como è narrato, ch'el dicto ragazo sia restituito et questo cum effecto, senza veruna exceptione. Mediolani, xxiii iunii 1451.
Cichus.


(a) Segue Iacomo depennato.

(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p, 489, ma dal 1451 agosto 1).