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942. Francesco Sforza a Bianca Maria Visconti 1451 ottobre 4 Lodi

Francesco Sforza scrive a Bianca Maria Visconti per la lettera di raccomandazione da lei scritta per il fratello di Bertolino, chierico del cappellano della duchessa, che ha ricevuto una bolla pontificia di aspettativa di due benefici, nel duomo di Milano e in San Lorenzo, ricordandole la delibera per cui nessuno può chiedere aspettative di tal genere senza il consenso del duca.

Domine ducisse Mediolani.
Havimo recevuta la lettera della illustrissima signoria vostra quale ne scrive in reccomendacione del fratello de Bartolino, chierecho del vostro capellano, per la bolla expectativa pare habia obtenuto dal santissimo Padre de doy canonicati, l'uno nella chiesa maiore, l'altro nella chiesia de San Lorenzo de questa cità. Ad che rispondendo, dicimo che noy compiaceriamo voluntera de questo alla illustrissima signoria vostra, ma per non derogare alle rasone nostre quale ne ha concesso la santità del nostro Signore per una bolla, como la signoria vostra sa, et anche per non mettere questo in consuetudine, havimo deliberati et siamo omnino dispositi che niuno, sì chi se voglia, obtengha expectativa alchuna nelle terre nostre, quale vada ad impetrare senza nostra licentia; siché de questo bisogna el chierico vostro habia pacientia, perché, concedendo noy questa sola expectativa, saria casone metterne uno tanto rumore alle spalle de (a) altri, che sono in simile grado, che nullo modo gli poriamo resistere. Laude, iiii octobris 1451.
Cichus.


(a) Segue alle depennato.