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950. Francesco Sforza agli officiali sopra la peste di Milano 1451 ottobre 4 Lodi

Francesco Sforza scrive agli officiali sopra la peste di Milano di avere cura ed attenzione per i beni lasciati a Milano da molti, morti senza eredi, perché siano dati agli spettanti per diritto; in particolare si curino di quelli di Michele e Giovanni Trivulzio.

Officialibus super peste Mediolani.
Sentendo nuy che molti che sonno morti in quella nostra inclita cità non hanno lassato herede alcuno, il perché la Camera nostra vene ad succedere in li loro beni, pertanto volimo et ve commettimo che habiati bona diligentia et advertentia che simili beni, cussì mobili como immobili, non vadano in sinistro, anci siano conservati [ 227r] acioché vegnano poy in chi doverano de iure pervenire. Et inter cetera habiati bona cura ali beni de misser Michele et Iohanne da Trivulcio, che non vadano in sinistro. Laude, iiii octobris 1451.
Cichus.