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964. Francesco Sforza a Marcoleone e Bartolomeo da Cremona 1451 ottobre 5 Lodi

Francesco Sforza scrive a Marcoleone e Bartolomeo da Cremona circa la consegna da parte di Giovanni da Milano di cinquanta ducati da usare per i lavori a Cassano d'Adda oltre ai duecento avuti tramite Giacomo da Cortona; chiede di conoscere lo stato dei lavori e quanto rimane ancora da fare, invitando Bartolomeo a tralasciare il lavoro della loggia nel castello per quelli più necessari.

[ 230r] Marcoleoni et Bartholomeo de Cremona.
Dilecti nostri, Zohanne da Milano ne ha advisato come ha in mano ducati L de quelli se debono dispensare in quello lavorerio nostro de Cassano, al quale nuy havemo scripto che gli debia dare a ti Bartholomeo; et però non havendoli vuy haviti, servati subito modo de mandare a torli et li expenderiti insieme con quelli altri CC ducati quali ve mandassemo l'altro dì per Iacomo da Cortona. Siché attenditi mò con diligentia tucti doy a fare quanto rechiede el bisogno de quelli lavorerii sonno da fare, secondo sete informati che è de nostra intentione, et advisatine per tucto domane in quali termini se trovano li lavorerii havete principiati de presente, siché chiaramente intendiamo quello haveti facto et quello resta a farsi, et in quanto tempo se faranno. Appresso volemo che, non havendo tu, Bartholomeo, incomenzato a fare lavorare nelle logia del castello secondo te commettessimo, non gli debi lavorare né fare cosa niuna; et se gli havesse facto principio alcuno, non gli andare più drieto, ma el lasseray stare finché te scriveremo altro. Attendi pure ali altri lavorerii sonno da fare che sonno più necessarii, et advisane come haveray fatto de questa logia. Data Laude, die (a) v octobris 1451.
Iohannes.


(a) Segue x depennato.