Registro n. 6 precedente | 965 di 1271 | successivo

965. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna 1451 ottobre 5 Lodi

Francesco Sforza dice a Ludovico da Bologna che gli uomini di Pietro Ungaro, non aggregati a quelli di Colleoni e destinati nel Parmense, siano sorvegliati perché lungo il camminno non vadano altrove. Lo informa di aver scritto ad Antonio Trotti di portare cinquanta suoi cavalli in Lomellina, in modo che al loro posto si mettano quelli di Colleoni.

[ 230v] Ludovico de Bononia.
Tu say quello che ti è stato ordinato de quilli che forano de misser Petro Ungaro che debiano remanere cum lo magnifico Bartholomeo da Bergamo et alcuni altri, como tu sey bene informato; siché volimo che li altri d'esso misser Petro aviare tutti dreto in Parmesana, mandandoli continuamente uno deli tuoy per via, de loco in loco, dove che loro se haverano ad firmare, che per modo alcuno non piglasero altra via che quella de Parmesana, ordinando a quello talle che mandaray cum costoro che como siano gionti in Parmesana, subito ne avisi nuy perché lo avisaremo de quanto haverà ad seguire. Ultra ciò nuy havimo scripto ad domino Antonio Trotto che levi de quilli suoy che allogiano dellà cinquanta cavalli et li mandi ad allogiare in Lomelina; siché volimo che lo logiamento de questi cinquanta cavalli tu lo assigni ad altritanti de quilli del dicto Bartholomeo, como tu intenderay da Sanciolo, suo compagno, et da Lanzallotto, suo cancellero. Laude, v octobris 1451.
Cichus.