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996. Francesco Sforza al luogotenente di Cremona 1451 ottobre 7 Lodi.

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Cremona di ricercare e arrestare certo Antonello, dentista, venuto con un suo famiglio di Padova in terra sforzesca per alcune faccende contro il duca per conto dei Veneziani.

[ 238r] Locumtenenti Cremone.
Più di sono che semo stati avisati in diverse volte della venuta in le terre nostre de uno messer Antonello, magistro da cavare denti, el quale veniva per tractare alchune cose contra la persona nostra et contra lo stato nostro a posta de Veneciani, et havimo facto in molti lochi investigarlo per trovarlo, infine ad scrivere al signor marché de Mantua perché havimo sentito che è reducto in le terre soe, per haverlo nele mano; et per ventura questa sera, per una lettera de ser Iacomo da Camarino, havimo inteso ch'el dicto messer Antonello se retrova de presente essere lì in Cremona, et segondo lo scrivere suo ne pare comprehendere che quello ne è stato scripto deli facti soy sia vero; del quale aviso havimo summo piacere et contentamento. Pertanto volimo subito, recevuta questa nostra lettera, (a) vediati cum honesto modo de havere dicto messer Antonello in le mano et cossì el suo famiglio, el quale è da Padua, per forma che non se possano fuzire et gli fariti cerchare adosso, perché credimo che gli trovareti di brevi et lettere contra el stato nostro. Et gli mettereti in luocho con tale ordine et guardia che non possano per alchuno modo fuzire, li quali tutti examinareti et cerchati de intendere quello vano facendo, senza tortura; et subito ne avisareti como havereti facto et quello havereti cavato da loro perché noy ve avisarimo quanto havereti de seguire da loro. Laude, vii octobris 1451, hora quinta.
Iohannes.

(a) Segue debiati depennato.