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1000. Francesco Sforza a Bartolo e Gandino, castellani di Pizzighettone (1452 settembre 16 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza assicura Bartolo e Gandino, castellani di Pizzighettone che ha parlato con Matteo da Pesaro perchè essi abbiano le loro paghe; mandino qualcuno dei loro uomini a Milano a sollecitarne il pagamento. A Bartolo, dice di avere pazienza per quanto tuttora aspetta da Alessandria, ove non si possono ancora riscuotere "molte altre assignatione facte".

[ 251r] Bartholo et Gandino, castellanis rocha Pizleonis.
Carissimi nostri, havimo recevute le vostre lettere, alle quale respondendo ve dicemo che nostra intentione è che siate pagati dele vostre paghe, et cusì havemo ordenato a ser Mattheo da Pesaro, qual se è retrovato qui et va ad Mediolano de presente che glie debba provedere: sichè gle mandariti uno deli vostri a solicitare il spazamento. Ala parte deli dinari che te avanzano a ti, Bartolo, ad Alaxandria, bisogna cha tu habi uno pocho de patientia per la conditione de quelle parte, advisandote che de molte altre assignatione facte là non se ponno scotere per addesso. Ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.